Gli Urali sono la catena montuosa che divide l'Asia dall'Europa: vi si trovano sterminati boschi di betulle, pini ed abeti, ma sopratutto miniere ricchissime di ogni tipo di metallo e grotte. Questa volta, grazie ad un invito ricevuto dall'Accademia delle Scienze e dall'Università di Perm, avremmo dovuto visitare, nel Nord degli Urali, una enorme miniera di bauxite, in cui sono presenti strani fenomeni carsici molto profondi (circa 1000 metri sotto il livello del mare...). Purtroppo, per un inaspettato rigurgito di burocrazia stalinista, il permesso ci viene negato all'ultimo minuto.... Fortunatamente i nostri amici russi ci prospettano subito un programma alternativo che risulterà comunque molto interessante...
Ci portano a visitare la famosissima prima Grotta di Kungur (una grande cavità in gesso, già famosa nella metà del XVIII secolo, per le cristallizzazione di ghiaccio che contiene). Scendiamo poi nella Ordinskaya, forse la più bella grotta in gesso sommersa del mondo dove è attiva uno scuola di sub importantissima anche perché prepara per immersioni a temperature proibitive (acqua a 2 gradi e aria a -15!!!). Infine un trasferimento in macchina abbastanza lungo ci porta in Bashkiria per visitare il ghiacciaio sotterraneo più grande del mondo. Questo nuovo giro apre ancora più prospettive del previsto. Speriamo di avere il tempo di inserire anche questa zona, presto, tra i nostri principali progetti di ricerca. Paolo Forti, Giovanni Badino e Gaetano Boldrini