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2001- 2002- 2003: spedizioni 4CPer esplorare tali grotte e cercarne di nuove fu necessario installare dei cambi base avanzati nei canyon e in montagna superando le difficoltà legate al trasporto dell'acqua (non esistono sorgenti conosciute). Nel caso di grotte particolarmente estese e complesse fu necessario installare dei campi interni.

4CDurante le esplorazioni speleologiche furono realizzate la topografia strumentale, osservazioni e campionamenti geologici, rilevamenti di dati fisici quali temperatura, correnti d'aria, umidità relativa ecc.

Per quanto riguarda i laghi sorgivi, le ricerche riguardarono la topografia subacquea delle pozze più significative e l'esplorazione dei condotti, curando di produrre il minimo impatto possibile sugli ecosistemi sommersi. Descritte anche topograficamente le morfologie dei condotti di afflusso e deflusso delle acque, anche in relazione alla litologia dei luoghi.

Alcuni numeri di sintesi delle spedizioni danno un’idea del lavoro svolto: oltre 70 ricercatori coinvolti, 65 nuove grotte esplorate, 8 km di topografie sotterranee, quasi 2000 punti di rilevamento geo-topografico, decine di immersioni subacquee, migliaia di metri di corda utilizzati nei pozzi di grotte e miniere, migliaia di chilometri percorsi a piedi, tra tutti i partecipanti, su montagne gigantesche e senza sentieri. Senza contare diversi canyon discesi per la prima volta dall’uomo.

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