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Al nord della Grand Sabana

Il salto di Yuruani (foto V. Crobu)Dopo le belle esplorazioni sull’Auyan Tepui ci siamo concessi un po’ di giorni di tregua a Santa Elena per poi spostarci verso l’accampamento di Chivaton, nel cuore della Gran Sabana. Nei giorni trascorsi a Santa Elena abbiamo approfittato della presenza di alcune belle cascate per fare un po’ di torrentismo,  scendendo  una parte del Rio Agua Fria, con una bella cascata di quasi 50 metri e numerosi altri piccoli salti. Ne abbiamo approfittato anche per conoscere meglio, seppur guardandoli da lontano, altri tepui inesplorati, di dimensioni e altrezze importanti (anche oltre i 2800 m slm), che si trovano a nord dei ben piu noti Kukenan e Roraima. Cime importanti, come il Tramen, Karaurin, Ilu e il piccolo ma bellissimo Wadaka-Piapue, mai raggiunte da nessun alpinista, sperdute nelle foreste tra il Venezuela e la Guiana. In particolare il massiccio dello Yuruani, per la sua forma quadrata e dimensioni, potrebbe essere interessante dal punto di vista speleologico e meriterebbe in futuro un sorvolo.

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Altre tre giornate di ricerca su Socotra

8 marzo
Siamo tornati nella zona sud est con l’intenzione di raggiungere i due canyon paralleli che avevamo visto un paio di giorni fa. Proprio nei pressi del bivio che da un lato porta alla punta sud est e dall’altro all’altopiano del traforo e della grande dolina abbiamo reincontrato la guida del villaggio di Mashfaga che ci aveva accompagnato due giorni prima. Subito ci avvisa che conosce un’altra grotta vicina al grande traforo e che ci potrebbe portare subito (ma perche’ non ce l’ha detto due giorni fa?).
Cambiamo programma e lo carichiamo in macchina. Ripercorriamo il traforo, sbuchiamo su una alta falesia a picco sul mare e dopo 40 minuti di sentiero per capre giungiamo davanti ad un grande portale fossile. Entriamo. Gallerie molto grandi e concrezionate, ampi saloni, fratture e sfasciume di concrezioni: grotta allo stato senile. Ne percorriamo a occhio 5-600 metri o più.

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Le mutazioni dei ghiacciai...

Observan grandes cambios dentro de los Glaciares è il titolo dell’articolo apparso nei giorni scorsi sul sito argentino Ahora Calafate dove sono state pubblicate le foto della conferenza realizzata a fine spedizione (con proiezione di foto e video) e dove è possibile ascoltare in streaming l’intervista a Tono e Leonardo realizzata da Radio FM Dimension, la radio di El Calafate.

Prime osservazioni a Socotra

Si cercano le grotte sui versanti del canyon5 marzo 2010
Sulla base delle osservazioni fatte su Google Heart ci siamo diretti verso la zona sud est dell’isola, zona non battuta dai belgi così come confermatoci da Van Damme. Durante il percorso verso sud abbiamo fatto una deviazione per verificare una segnalazione dei locali riguardo un canyon con risorgenze e grotte.
Purtroppo questa zona non presenta le caratteristiche idonee alla formazione di grotte. Sulle grandi pareti verticali, solo enormi sgrottamenti molto lavorati da agenti atmosferici. Anche la risorgiva indicataci non è altro che una scaturigine in interstrato strettissimo.

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Patagonia:il video!

Ecco una breve anteprima del video del Progetto Ice Caves 2010

Rientrati dall'Auyan Tepui

Raul ed il suo Long RangerSanta Elena de Uairen

Ci serve ancora  un po’ di tempo per riuscire a realizzare che per sei giorni siamo rimasti isolati sui vertiginosi altopiani di uno dei luoghi piu selvaggi di questo pianeta, il grandioso Auyan Tepui.

Siamo arrivati qui a Santa Elena ormai una settimana fa, senza grandi aspettative, ma con il sogno di poter tornare alla Cueva Guacamaya, l’ultimo grande regalo di Raul della spedizione 2009. Raul è davvero un personaggio mitico, un uomo che vive la sua vita piú nel cielo che con i piedi per terra, volando attraverso canyon strettissimi, sopra cascate, pareti e cime mai raggiunte da essere umano. Una persona che è di sua natura esploratore, e che quando gli spieghiamo il nostro sogno, la sera stessa del nostro arrivo, ci lascia subito spiazzati dicendoci di preparare tutto il materiale la notte stessa pronti a decollare la mattina del giorno seguente.

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